I cicloni mediterranei di tipo tropicale non si sviluppano solitamente nei mesi piu' caldi e siccitosi (Luglio-Agosto), a causa delle vaste alte pressioni subtropicali africane che invadono l'intero Mediterraneo, con aria molto secca che molto raramente permette la loro genesi. Hanno invece il picco massimo sul finire dell' estate e l' inizio dell'autunno, quando sulle calde acque del Mediterraneo possono formarsi enormi sistemi convettivi, a causa degli intensi contrasti fra le masse d'aria calda africana e le prime fresche ed umide perturbazioni atlantiche. E' questo il periodo piu' favorevole allo sviluppo, sul Mediterraneo, di sistemi di tipo tropicale e di vari sistemi ibridi che tendono a divenire tropicali. Malgrado tutto, questi sistemi, raramente incontrano condizioni ottimali al loro sviluppo, e spesso, non oltrepassano lo stadio di tempesta tropicale (tropical storm). Una tropical storm nel Mediterraneo ha la durata di circa uno o due giorni,dopo di che si esaurisce rapidamente perdendo potenza. In caso di condizioni ottimali puo' pero' svilupparsi, ed intensificarsi, con un rapido crollo della pressione, la formazione di un occhio e le tipiche fasi di un ciclone tropicale in rinforzo. Puo' nascere cosi' un Uragano Mediterraneo, un Medicanes, che, fra varie fasi di intensificazione e indebolimento, puo' durare anche 3-4 giorni prima di fare landfall su qualche costa del Mediterraneo. La formazione di eventuali ciclogenesi tropicali puo' comunque protendersi fino a Dicembre e Gennaio grazie ai forti richiami caldi dal nord Africa durante intensi contrasti con fredde irruzioni atlantiche, che possono inibire la trasformazione di intense ciclogenesi a cuore freddo (cold core) in cicloni a cuore caldo (warm core cyclones), che acquisendo caratteristiche prettamente tropicali degenerano in cicloni subtropicali o di tipo tropicale grazie al fenomeno noto come ''tropical transation".

I due schemi in basso mostrano i mesi dell'anno piu' soggetti alla formazione dei cicloni tropicali mediterranei.
In particolare, lo schema sulla sinistra, mostra l'andamento di 70 eventi noti, dal 1944 al 2008, e i mesi in cui essi sono occorsi. E' ben ricordare che la maggior parte degli eventi precedenti al 1982 è sconosciuta, se non per pochi, rari episodi riportati in vecchi studi.
Lo schema sulla destra, invece, mette a confrontato l'andamento dei mesi di sviluppo degli Uragani atlantici, dei Tifoni del Pacifico e dei Medicanes Mediterranei.
E' evidente la somiglianza netta degli schemi, con picchi fra Agosto ed Ottobre per tutti i cicloni tropicali dell'emisfero Nord.

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Nella cartina sottostante ho riprodotto i percorsi di 60 eventi noti di tropical like cyclones dal 1976 al 2008. Tutti i percorsi appartengono soltanto a cicloni con caratteristiche tropicali, escludendo quindi qualsiasi normale sistema ciclonico extratropicale.



Dalla cartina precedente ho potuto calcolare le zone ad alto rischio di Tropical Like Cyclones e quelle meno soggette.
Nel dettaglio:
Le zone in rosse sono quelle che difatti sono state piu' colpite da questi cicloni, con alluvioni, danni e vittime.
Le zone in arancio sono quelle che sporadicamente vengono interessate, con rari danni, alluvioni e landfall moderati-deboli.
Le zone in grigio non sono soggette direttamente a questi cicloni, ma possono essere interessate, raramente, da deboli landfall e da alluvioni provocate dagli intensi sitemi convettivi che possono ruotare intorno a queste tempeste.



Importante evidenziare le principali aree di sviluppo iniziale e partenza dei tropical like cyclones. I tratti di mare potenzialmente interessati sono a sud della Sicilia,a sud della Puglia e presso le Isole Baleari. Mar Tirreno, Canale di Sardegna e Mar di Creta mediamente interessati, assieme, insolitamente, all'alto Adriatico, capace di produrre, nei mesi estivi, sistemi convettivi depressionari di breve durata, ma con caratteristiche tropicali evidenti.



Studiando i periodi di sviluppo dei cicloni tropicali Mediterranei, possiamo dividere in periodi di sviluppo il Mediterraneo.



Infine, dalla prima carta, è stato facile calcolare le principali direzioni di spostamento dei Mediterranean Tropical Cyclones.


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